Dal sito di Carla Petretich vengo a conoscenza dei mudra, posizioni yoga delle mani eseguibili in qualunque luogo. Grazie a questi semplici gesti, potremo ricaricare le nostre riserve di energia, migliorare la qualità della vita, e, come in questo esempio stimolare la nostra creatività.
Preparazione: Per prima cosa massaggiate a fondo gli indici e i mignoli di entrambe le mani.
Mudra:
In ciascuna mano portate la punta del pollice sull’unghia del mignolo, quindi medio e anulare sul pollice; infine unite insieme le punte degli indici di entrambe le mani.
Respirazione:
Respirate in modo profondo, lento, ritmico e sottile. Le pause successive all’inspirazione e all’espirazione sono un po’ più lunghe.
Durante i primi 12 respiri approfondite l’inspirazione concentrandovi sul centro della fronte.
Effetto:
Questo mudra attiva e sincronizza le due metà del cervello. Se vogliamo attivare la nostra creatività (ognuno di noi è creativo almeno in un ambito) dobbiamo osservare i seguenti punti:
- Dobbiamo diventare consapevoli della nostra creatività e sapere che essa è un dono da apprezzare pienamente.
- Dovremmo mentalmente occuparci della nostra creatività tanto quanto è possibile.
- Tutto ciò che vediamo, ascoltiamo o sperimentiamo dovremmo metterlo in connessione con il nostro talento.
- Dovremmo esercitare il nostro talento quanto più spesso è possibile; allenarlo per così dire, per perfezionarlo; in definitiva ancora nessun maestro è venuto dal cielo.
- Vedrete che è enormemente divertente notare che si migliora sempre di più.
- Il risultato o prodotto del nostro talento non dovrebbe mai essere destinato solo a noi stessi, piuttosto anche per l’utilità e/o per la gioia degli altri.
Per essere sani, soddisfatti e felici, dovremmo ogni giorno disporre di un certo lasso di tempo da dedicare ai nostri talenti.
Per farlo non siamo mai né troppo giovani né troppo vecchi e non dovremmo mai essere troppo occupati, da non averne il tempo.
Ponetevi una volta le seguenti domande:
- Che cosa più di tutto mi procura gioia?
- Che cosa farei se avessi più tempo per i miei talenti?
- Quando, quanto spesso e quanto a lungo potrei prendermi del tempo al riguardo?
- Dove potrei cambiare immediatamente qualcosa?
- Dove potrei, in un tempo prevedibile, organizzare qualcosa in modo diverso?
- Come devono presentarsi i ‘risultati’ del mio fare?
- Chi dovrei far gioire con le mie opere?
Immaginazione:
Immaginate di fare qualcosa che vi piace in modo leggero, rilassato e senza alcuna ambizione. Una parte la tenete per voi, l’altra la donate con magnanimità o la dividete con altri.
Siete una persona che con magnanimità e avvedutezza procurate gioia agli altri.
Affermazione:
Nella sua saggezza l’universo mi ha donato molti talenti.
Li adopero saggiamente e offro i risultati, con piena gratitudine e riconoscimento, alla divinità.