La prima giornata di Maker Faire Europe è stata dedicata al convegno di apertura dal titolo “How to reMake the World”.
Nel suo speech Bruce analizza l‘intersezione tra questi tre elementi e ci dice che le cose redditizie ma non desiderabili o realizzabili includono la speculazione, l’appropriazione indebita, le frodi, il furto, il vaporware, e le bufale.
Le cose che sono desiderabili, ma non realizzabili o che non portano valore economico, sono le cose di fantasia come le cose magiche o mitiche.
Cose non realizzabili né convenienti né auspicabili comprendono i rifiuti, l’inquinamento e l’entropia.
Le cose che sono realizzabili e desiderabili, ma non redditizie includono prodotti di nicchia, oggetti coda lunga, armi e hardware criminale. Tutto sommato, ci sono sette categorie di prodotti che Sterling ha identificato ed ha illustrato nella sua presentazione.
Un accendino a luce solare è un device inutile, in Giappone le chiamano chindōgu ed è l’esempio concreto di qualcosa di realizzabile ma non desiderabile o profittabile.
Questi micro droni sono desiderabili ma attualmente non costruibili o commercializzabili.
Questo è un gadget elettronico costruito da un prigioniero per consentirgli di intercettare le guardie, è realizzabile e potenzialmente potrebbe portare profitto, ma come un ordigno esplosivo, non è assolutamente desiderabile per la nostra società.
Questo bruttisimo oggetto è realizzabile, desiderabile e profittabile. Questa foto illustra il primo transistor.
Come il transistor, al centro dei tre cerchi identificati da Bruce ci sono tutti quegli oggetti convenzionali che ci circondano nella vita di ogni giorno che, guarda caso, sono desiderabili, costruibili e profittabili.