Chi si avvicina alla stampa 3D senza un background specifico e decide di stampare qualcosa, ha due alternative: scaricare un file già pronto o crearlo autonomamente. Qualsiasi sarà la scelta, il neofita avrà a disposizione una serie di servizi online che riescono mediamente a soddisfare la sua richiesta.
Per quanto riguarda i software di disegno online ne avevo discusso nel post “come diventare makers” dove elencavo pregi e difetti di alcuni dei servizi, gratuiti e non per aspiranti modellatori 3D.
Esiste una via di mezzo tra il disegnare da zero un oggetto 3D o scaricarne uno realizzato da qualcuno che a volte non risponde alle proprie esigenze. Il ponte tra questi due mondi si chiama configuratore e sarà sempre più utilizzato in ogni ambito della digital fabrication. Ci sono circa 1600 configuratori di diversa tipologia che risolvono, tramite interfacce ben congegnate, qualsiasi tipo di esigenza.
Il progetto si chiama Shapeshifter che nella lingua inglese indica un mutaforma, ossia un essere umano in grado di cambiare il proprio aspetto ed assumere quello di un’altra persona o di un animale.
Scegliendo il template seashell, modificando alcuni parametri tra cui il pattern di superficie
Dopo aver caricato il modello nel software per la nostra stampante 3D, come nel mio caso con Monofab Player AM per la Roland ARM-10, ho potuto avere tra le mani una splendida conchiglia traforata, ben più bella rispetto il classico fischietto o vaso tipici di chi inizia a stampare in 3D.