Ci sono dei meccanismi incredibili che fanno nascere leggende metropolitane. A volte le storie nascono da briciole di verità, storpiate ed amplificate fino a far pronunciare all’ignaro interlocutore la tipica frase: “…ma dici per davvero?”
Questa storiella risale a pochi giorni fa in un salone di una estetista di Acate, mio piccolo paese d’origine siciliano. Mia figlia Selene, in sala d’attesa, è sottoposta alle solite tre domande da parte delle signore presenti. Chi sei? Da dove vieni? Chi è tuo padre?
Dopo la terza risposta, avendo capito chi ero, una signora risponde compiaciuta: “Si, certo, Giovanni Re, quello bravo al computer, quello che ha disegnato il simbolo dell’euro, vero?”.
Selene rimane imbambolata da questa nuova rivelazione e risponde che non sapeva niente di questo mio importante disegno ma visti i trascorsi, potrebbe anche essere vero…
Ascoltando questo racconto mi vengono in mente tanti ricordi e capisco in qualche modo come nascono queste leggende metropolitane.
Nel 1998, ad Ottawa, in Canada, durante il Corel World Design Contest, ho conosciuto Luc Luycx (si pronouncia Lowx), un coetaneo belga che è il vero autore del simbolo dell’euro. Nel 1996 aveva preparato una serie di illustrazioni per il concorso legato al disegno dell’euro. Ha vinto il concorso e il suo disegno si trova sulla faccia di 50 bilioni di monete ed ha fruttato al nostro amico 24.000 delle sue monetine oltre all’invito all’evento Corel per dimostrare che ognuno di noi ha in tasca qualcosa disegnato con CorelDRAW!
Se date un occhiata approfondita alla moneta di 1 euro troverete incisa la sua firma con le doppie “L”.
Parlando con lui mi raccontò che ci aveva messo quasi quaranta ore per arrivare al risultato finale.La maggior parte del tempo l’ha spesa per il disegno a mano. Dopo aver scansionato gli schizzi con PhotoPaint ha iniziato l’elaborazione vettoriale con CorelDRAW. In quel periodo aveva usato delle funzioni interessanti e dato che dovevo preparare la demo per la fiera SMAU ho pensato di far vedere CorelDRAW all’opera realizzando qualcosa che nell’arco di poco tempo avremmo avuto tutti nelle nostre mani.
Era il 1998 e il sottoscritto preparò una demo scintillante dove dal nulla, partendo da un cerchio, in pochi minuti, si vedeva nascere il disegno dell’euro tale e quale a ciò che aveva realizzato l’amico Luc.
A questo punto presumo che qualcuno del paesino siculo, passando dallo straripante stand Corel (erano i periodi d’oro di CorelDRAW 9) ha riconosciuto il suo amico paesano che faceva vedere come sarebbe stata la nuova moneta.
Le conclusioni sono quelle arrivate a sua zia, l’estetista conosciuta da Selene.